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#etmetodo – Come funziona Google? 🎩

COME FUNZIONA

E’ L’OSSESSIONE DI TUTTI
DI TUTTI COLORO CHE HANNO
ALMENO UNA VOLTA
TOCCATO CON MANO LA VERA VISIBILITÀ
QUELLA CHE SOLO LA SEO PUÒ DARTI

PER QUESTO…

…chi fa SEO:

  • dorme poco e male
  • è ossessivo
  • nervoso
  • solitario
  • sospettoso
  • insicuro
  • ansioso
  • continua tu.. ma non mi sembrano belle cose..

E ALLORA…

…cerchiamo di fare chiarezza almeno su qualcosa.

Google è nato e vive per rispondere alle domande che gli utenti, noi inclusi, gli pongono nella sua casella di ricerca.

Se non ci fosse qualcuno che produce contenuti, Google non avrebbe ragione di esistere.

Questi contenuti, però, sono stati per anni elaborati dal motore, in modo sempre diverso.

Ogni tanto, introducono qualche novità, qualche nuovo parametro, o cambiano qualche valore, che è in grado di sorprendere tutti gli addetti ai lavori; spesso questi scossoni, per alcuni prendono il nome di penalizzazioni.

L più grande frustrazione, è scoprire che, anche avendo svolto il compitino per bene, e quindi avendo seguito le linee guida alla perfezione, spesso queste cose accadono comunque.. SI, PROPRIO A TE, che sei stati un bravo esecutore…  

DI COSA…

Di quelle che sono le regole che Google, qualche tempo fa, fece trapelare volontariamente per la prima volta, e che ora tutti più o meno conoscono: Le Google Guidelines per i Quality Rater.

Queste informazioni, nelle mani di alcuni “SEO”, creano purtroppo un enorme vantaggio proprio a Google, che le usa nient’altro che a suo favore e proprio contro coloro che le osservano.

Google cresce sempre, o almeno è quello che vorrebbe farci credere.. ma i suoi archivi, sono classificati in modo davvero certosino.

Avete mai provato ad andare avanti fino al numero massimo di pagine che vi fa consultare?

La verità è che il numero di risultati presenti in serp per qualsiasi query voi facciate, non corrisponde al numero effettivo delle pagine consultabili.  

MA CHE STAI DICENDO..

Se la tua deduzione è diversa, scrivimi e fammi sapere la tua. Pubblicherò in ogni caso la tua spiegazione sulla mia pagina in modo che sia fonte di discussione per tutti.

Detto questo andiamo avanti..  

A QUALE SCOPO…

Se ancora non lo sapessi o hai qualche dubbio a riguardo, ti rammento che Google è un’azienda a scopo di lucro, che soprattutto negli ultimi anni, ha delineato in modo nettissimo la sua linea di condotta, relegando la SEO a un puntino piccolissimo dello scenario internet.

I microdati, le guidelines, le penalizzazioni, sono tutti sistemi introdotti per risparmiare risorse ed escludere contenuti “ingiustificati” dalla lista dei risultati.
 

Per chi non se lo ricorda Google era così

 Immagine di archivio del 2008, per la ricerca “digital signage”

Al tempo mi occupavo di quel settore e il sito che gestivo era al 3° posto, su una chiave allora impenetrabile Ma quello che conta davvero è che una volta, le sponsorizzate, erano presenti solo nella parte destra, per la maggior parte delle ricerche.  Questa è la stessa serp, ma fatta oggi “25/09/2018” ore 23:21

A chi non verrebbero i brividi a ripensare a cosa succedeva un tempo, lavorando bene di SEO Purtroppo quei tempi sono andati, e tutti ci siamo adattati..

Google è una società che deve rendere conto agli azionisti e per questo stringe sempre di più la morsa e non solo..

Oltre a padroneggiare ormai ogni serp con le ads, con i featured snippetd, con il knowledge-graph, con google shopping, con la universal e i caroselli fino al paradiso, si inventa di tanto in tanto, qualcosa per mettere in difficoltà chi vuole in qualche modo, manipolare i suoi risultati..

E’ vergognoso, ma se fai SEO da dopo che Matt Cutts è stato cacciato via, non puoi “indignarti”, ma solo leggere e farti un’idea della situazione.

Oggi siamo tutti qui a chiederci se sia il caso di ottimizzare un sito, quando in quel preciso giorno, tutto è finito.. ma DAVVERO!  

E ORA?

La situazione è semplice.. adesso le serp sono sempre più intasate, e le pagine dei risultati di Google, sono più sponsorizzate della bacheca di Facebook.

Riuscire a emergere è una fatica enorme.. e a volte, anche dopo esserti posizionato, vieni a sapere che ormai le persone non cliccano nemmeno più sui risultati organici..

Alla luce di tutto questo, ha ancora senso parlare di esperti?

Ha ancora senso parlare di risultati?

Di parlare di guadagni facili?

Di parlare del web come una fonte inesauribile di opportunità?


LA RISPOSTA E’ SI!

Ogni giorno vengono eseguite un certo numero di nuove ricerche..

In questo articolo del 2007, venne riportato un dato rilasciato da fonti interne di Google, che rivelavano la percentuale di nuove ricerche effettuate ogni giorno dagli utenti.

Da allora, il mio pallino fisso, fu quello di intercettare i nuovi business, le nuove chiavi, le nuove opportunità della rete, e ho perfezionato un mindset in grado di replicare quel modello.

Oggi, tutti i miei progetti, sono focalizzati su questi criteri.

Negli ultimi periodi, sembra che questo dato, dal 25%, di cui si parlava allora, sia arrivato al 15% o forse meno, ma la quantità di opportunità rimane sempre molto alta.    

SE ALLA LUCE DI
TUTTO QUESTO…

…sei ancora li che cerchi risposte in qualche gruppo di Facebook, fammi il favore di cancellarti da questa mail e far finta che abbiamo scherzato..

Se invece ti senti motivato e pensi che il web può essere per te un’opportunità e vuoi velocizzare il tuo percorso di crescita, allora inizia a pensare di partecipare ad uno dei miei corsi.

Ma ancora prima, se pensi sia arrivato il momento di fare sul serio, prova a parlarne con me…

SAI DOVE TROVARMI!

IL TUO FEEDBACK E’ IL MIGLIOR MODO PER FARMI DARE IL MASSIMO
AIUTAMI A PORTARE IL METODO OVUNQUE! 👊


Emanuele Tolomei

Sono un esperto di marketing e comunicazione digitale. Opero dal 2005, come formatore e responsabile di centinaia di progetti digitali personali e di altri imprenditori digitali. In questo sito, divulgo informazioni utili per chi oggi si trova di fronte a delle scelte importanti relative al digital marketing in relazione agli obiettivi aziendali e personali.

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